INNO ALLA VITA
“La fortuna e la sfortuna provengono solo da noi” Alain
Spesso siamo impotenti di fronte agli avvenimenti del mondo esterno. Possiamo scegliere il lavoro, ma non sempre possiamo evitare il licenziamento. Possiamo comprare casa, ma non possiamo impedire incendi.
Volersi fortunati è una decisione mentale, non una conseguenza delle circostanze.
Solo affrontando il nostro mondo interiore troveremo lo spazio di autentica libertà.
Nessuno ha potere sui nostri pensieri. Nessuno ci obbliga al pessimismo e alla disperazione.
E’ una bella giornata, vorremmo uscire ma siamo zona rossa? Sì siamo in quarantena - zona rossa, colpa del covid-19,
non possiamo farci niente, ciò che è possibile fare, è scegliere la nostra reazione, il nostro stato d’animo. Si può restare frustati e rovinarsi la giornata, al contrario scegliere di organizzare un pic-nic sul tappeto del soggiorno, o un succulento pranzo a casa preparando con le nostre mani la pasta, il pane e il dolce, o fare una partita a carte o un gioco di gruppo.
Gli avvenimenti non sono sempre gradevoli, ma sta a noi decidere come reagire, solo noi siamo responsabili completamente di ciò che proviamo.
La nostra fortuna dipende solo da noi.
Questo non significa negare le difficoltà che stiamo affrontando nel nostro quotidiano, nella nostra vita. A forza di lasciarsi andare ai pensieri negativi, al nostro umore sotto i piedi, finiamo per deprimerci, aumentando solamente la frustrazione e la difficoltà a trovare la pace dello spirito.
Ciò che accade fuori dipende dalla gravità che gli attribuiamo, allo stato emotivo con cui affrontiamo la situazione.
Possiamo rallegrarci di cosa abbiamo anziché lamentarci di cosa manca.
Il materiale che abbiamo sono i mattoni che ci porteranno a realizzare la nostra esistenza se impieghiamo l’energia e la gioia necessaria.
E’ essenziale vedere la realtà per ciò che è, accettarla e impegnarsi con coraggio “le cose, attualmente, sono come sono, ma se non ci vanno bene possiamo impegnarci per cambiarle”.
Se in questo periodo siamo vivendo un periodo di noia, non sappiamo come passare il tempo, non è un problema. Stare senza far niente, mani nelle mani, naso all’aria, dà il tempo di riflettere e stimola la creatività.
E’ difficile accettare la noia che nasce dalla banalità del quotidiano.
Spesso l’abitudine uccide il desiderio e l’entusiasmo.
Allora quando la vita ci appare povera di stimoli, piatta, invece di accusarci impegniamoci a partecipare a laboratori creativi in abito artistico, musicale, teatrale, di scrittura creativa o di poesia in modo da poterne conoscerne la ricchezza espressiva e stimolare la nostra consapevolezza.
Carla Cantore
Arteterapeuta | Fotografa